Un ponte ciclabile contro le auto (da l'Adige del 14/08/2009)

Mai più attraversamenti pericolosi, automobilisti arrabbiati, bimbetti che rischiano di essere arrotati: la Provincia ha dato il via libera alla nuova passerella ciclopedonale sul fiume Adige a Nomi. Quel tratto di pista ciclabile, d’altro canto, è l’ultimo di un certo rilievo rimasto scoperto dalla trincea. In pratica, dal Bicigrill in Destra Adige fino alla sinistra orografica di fiume adesso si è costretti a impegnare il ponte che collega Nomi con Calliano. Per carità, non si tratta certo di una strada trafficatissima ma il pericolo per i ciclisti è comunque sempre alto. Di qui la decisione di risolvere una volta per tutte la questione ed ovviare all’attuale itinerario monco. L’opera, i cui lavori partiranno ad ottobre, costerà 800 mila euro e sarà consegnata pronta per l’uso il 30 giugno 2010. La ciclopista del Sole, d’altro canto, è un itinerario cicloturistico di un certo fascino e, soprattutto, assai battuto tanto dai trentini che dagli stranieri. L’unico intoppo, dopo la realizzazione dei sottopassi di Borgo Sacco e Mori Ferrovia, al momento è proprio a Nomi, che funge da barriera tra il tratto verso Trento e quello verso Rovereto. Il servizio ripristino ambientale della Provincia da tempo sta pensando ad una soluzione. Ed ora, dopo le opportune verifiche e gli immancabili espropri, ha deciso di mettere mano al portafoglio ed eliminare l’anomalia. Il dirigente provinciale Innocenzo Coppola, tra l’altro, annunciando l’imminente cantiere fissa dei paletti non di poco conto. «I luoghi dove verrà realizzata l’opera interessano l’asta del fiume Adige, dove si sono già realizzati numerosi percorsi con l’obiettivo di incentivare forme di mobilità alternative all’automobile per spostamenti casa-lavoro, casa-scuola in condizioni di sicurezza e di favorire il cicloturismo». Insomma, la Provincia crede nella bicicletta come veicolo turistico ma anche e soprattutto come mezzo di trasporto economico ed ecologico. Con queste premesse la speranza è che i Comuni seguano queste direttive provvedendo a realizzare percorsi ciclabili all’interno dei centri abitati, magari collegati proprio con la pista lungo l’Adige.

nigua

La Provincia ci crede e il Comune di Rovereto?

baci e bici a tutti

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2 risposte a Un ponte ciclabile contro le auto (da l'Adige del 14/08/2009)

  1. robertopallanch ha detto:

    con questo intervento risparmierò 5 minuti quelle volte che vado al lavoro in bici!!!

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